giovedì, agosto 28, 2008

La donna potrebbe anche essere quasi perfetta ma...

Partiamo da molto lontano… un bel po’ di miliardi di anni fa… il creato… quando quel personaggio che alcuni venerano tutt’ ora, con l’ aiuto di ottima tecnologia extraterrestre, creò l’ uomo, dopo un po’ decise che era ora di creare una compagna a sto povero pirla appena costruito ma già bisognoso di sane esperienze… e allora ideò la donna … la donna era ed è l’ essere che meglio gli riuscì, meglio anche della gazzella di Thompson e del fagiano reale.

La donna avrebbe un potenziale incredibile, più dell’ uomo (e io sono di parte), può in certi casi arrivare a sfiorare la perfezione ma solo una cosa secondo me avrebbe potuto fargliela eventualmente raggiungere… una cosa semplice, pratica, poco costosa rispetto al popo’ di tecnologia aliena del quale disponeva il suo/nostro creatore… pensa che noi questo piccolo accorgimento lo incontriamo nella vita di tutti i giorni, è una cosa comune… il problema è che inserirlo adesso nella femmina umana non è possibile, non siamo tecnicamente in grado, non abbiamo ancora raggiunto il livello che aveva quello là millenni e millenni dietro a noi… di cosa sto parlando?… Niente di così incredibile… un semplice, comune, magari elegante: tasto… sì, un tasto, non è una metafora per intendere chissà quale concetto… solamente un tasto… più pecisamente il tasto ON/OFF… meglio se in un punto comodo, casomai non sulla fronte perché non è molto sexi, ma che ne so… sulla spalla, o obliquo sul collo sarebbe perfetto, molto figo, sì sul collo sarebbe perfetto… immagina: una di quelle sere mentre sei seduto e a fianco a te c’è una donna, la tua ragazza o un amica non è importante, tu stai guardando qualcosa di interessante o stai leggendo, insomma vuoi farti una forchettatina di cazzi tuoi ma non puoi perché lei, continua a starnazzare, parla in continuazione, una radio sintonizzata sul blablabla senza interruzioni pubblicitarie, blatera di cose che a te non te ne può fregare di meno, ma non è che puoi dirglielo perché la donna in questione oltre che molto gnocca è anche altrettanto sensibile, insomma sei in una situazione difficile… ci sei?… Pensa a come sarebbe stupendo il tasto ON/OFF lì, bello in vista e a portata di mano, lì sul suo collo, un rapido movimento di mano e CLICK… silenzio, il sottofondo da sagra di paese scompare e puoi concentrarti totalmente su quello che cercavi di fare prima che lei ti si mettesse a fianco… non sarebbe un mondo migliore?… Questa sarebbe la donna perfetta, un click e stop, basta silenzio, nessun inconveniente, ovviamente… poi dopo un po’ ariclick e se lei continua a parlare riclikki, la porti a casa sua e la riaccendi, ma in fretta e poi corri via… però pensandoci bene… forse andrebbe ancora meglio se dotata di telecomando?!… Tu che dici?


domenica, marzo 04, 2007

Pillole… anzi… Supposte da San Remo 2007.

Si è appena concluso il festival della canzone Sanremese, ha vinto Simone Cristicchi, secondo la neopromessa Albano Carrisi, terzo uno che non si è mai visto ne sentito prima d’ ora; l’ho guardato quasi tutto, ovviamente col commento dei gialappa's alla radio altrimenti l’ impresa sarebbe stata un tantino ardua anche per me, ma non potendoti riassumere tutto in maniera fresca e brllante, ho deciso di fare una serie di conclusioni, considerazioni e se vuoi anche incertezze- dubbi-angosce-perplessità sull’ evento musicale che ci spappola i maroni da un sacco di annate, adesso te le faccio, così, senza un ordine preciso e in maniera totalmente priva di logica:
-Baudo è la peggior spalla comica nella storia del varietà italiano, peggio di lui, se proprio volessi mettere in difficoltà un comico, al momento mi viene in mente solo Giulio Andreotti...
-Forse saprai che Roby Facchinetti dei Pooh cantava in coppia col suo figlio (DJ) Francesco, così ho potuto avere l’ ennesima conferma su due teorie che sostengo ormai da un bel pezzo: la prima, abbastanza banale a essere sincero, è che il DJ Francesco è l’ antitesi del cantante professionista; la seconda, quella a cui tengo di più, è che se vai a sentire una qualsiasi canzone in cui canta il Roby Facchinetti, primo o poi, sempre e ripeto sempre, dice la parola “NOI”, d’ ora in poi facci caso, è incredibile, chissà perché poi!? Per contratto? Per Scaramanzia? È un codice massonico?...
-Gli Scissor Sisters dal vivo fanno pietà, non so se lo sapevi, ma si è scoperto che il gruppo c’ha il manager italiano e fuori dal nostro paese non li caga nessuno...
-Qualcuno poteva spiegare a Milva che, nella sua canzone intitolata con l’ innovativo “The show must go on”, durante il ritornello deve pronunciare (letto come scritto) “Scio mas go ON”, perché se continua a dire “Scio mas go OM” vuole dire che lo show deve andarsene a casa, il che a San Remo il senso lo ha comunque ma non credo fosse quella l’ intenzione...
-I musicisti di Norah Jones, artista peraltro brava, si sono inciampati verso la fine della canzone e lei ha fermato tutto girandosi nello stupore e nell’ incazzatura generale: una delle regole più importanti per un musicista, è che se un altro che sta suonando con te sul palco si sbaglia, non ti devi fermare!... Mai!...
-Il maestro Pippo Caruso è ancora vivo e continua a tingersi in maniera imbarazzante i capelli...
-La canzone “recitata” è andata parecchio di moda, vedi Cristicchi, Paolo Rossi, Silvestri… beh, se non altro visto che la parte musicale è di una pochezza antologica, almeno uno tenta di dire qualcosa con le parole...
-Il meccanismo del televoto è come al solito allucinante, non mi va di approfondire ma sottolineo l’ idea di stoppare il televoto relativo alla canzone mentre questa è ancora in esecuzione e non ancora terminata...
- John Legend se la tira come se il ruolo del pianista Pop lo avesse brevettato lui...
-L’ idea di Fabio Concato di farsi affiancare, durante la serata con gli ospiti, da Tullio dePiscopo (e c’era anche l' angoscia fatta a cantante: Michele Zarrillo) è stata di una tristezza più che palpabile, per darti un’ idea è come se Briatore apre un’ agriturismo e quando deve arare i campi per guidare il trattore chiama Schumacher… quasi lo stesso discorso per Dorelli che ha chiamato il superpianista Stefano Bollani...
-A proposito di Johnny Dorelli… Gloria Guida è sempre una bella topa!...
-Rimanendo in tema, la Parietti non ha perso occasione per far affacciare i capezzoli dalla scollatura...
- I vari comici e giornalisti potrebbero anche finirla di fare battute e/o giochi di parole al cui interno vi è contenuto il nome del duo “Zero Assoluto”...
-Ma sarà necessario avere quattro chitarristi e due bassisti nell’ orchestra?...
-Baudo è andato vicino a molestare fisicamente sul palco un bel po’ di gnocca: a parte la Hunzinger anche Nelly Furtado,Anggun e credo qualcun’ altra...
- Spostare, per esigenza di scaletta e problemi spaziotempo, il momento di gloria col maestro Trovajoli all' una di notte non deve aver giovato alla salute dello stesso ultraottantenne musicista...
-Il dopofestival lo si può riassumere con una sola semplice parola: INUTILE...
-Il “Deblender”, al centro di numerose polemiche prefestival, è un apparecchio brevettato che intona la voce in tempo reale attraverso dei sofisticati filtri, è talmente miracoloso che riuscirebbe a far cantare a Sandro Ciotti un qualsiasi pezzo degli Iron Maiden dell’ era Dickinson.

Credo di aver detto le cose più importanti che mi passavano per la mente riguardo a questo Sanremofestival 07… se ho tralasciato qualcosa, non lo saprai e non lo saprò mai visto che cercherò di rimuovere tutto nel minor tempo possibile.


mercoledì, febbraio 14, 2007

Io sarò anche esagerato... ma prima di andare al Jamin leggi attentamente le avvertenze, potrebbero causarsi effetti collaterali

Ogni anno, da una decina, nel calendario delle manifestazioni canore del nostro paese spicca senza dubbio l’ Heineken Jamin Music Festival… e fin qua nulla di particolare, solita listona di musicisti, quest’ anno anche particolarmente interessante (almeno per quanto riguarda i miei gusti)… ma tanto io, come al solito, alla fine mica ci andrò… e allora, il motivo per cui mi sono messo a fare questo post sull’ evento sponsorizzato dalla nota birra, mi viene ispirato dalla nuova location della manifestazione: Parco San Giuliano di Venezia, molto, ma molto, vicino a Porto Marghera, per la precisione meno di un Km.
Se negli ultimi anni sto benedetto festival si svolgeva in quel di Imola, ecco che quest’ anno, per ovvi motivi tecnici che manco ci interessano, ma che se vuoi sono riassumibili col fatto che l’ autodromo nel quale avveniva il tutto non esiste più e ora dovrebbe esserci un enorme cantiere, gli organizzatori hanno così deciso di optare per l’ ottimo Parco San Giuliano… senza dimenticarci che avverrà tutto in una molto probabilmente torrida estate, inizierò a elencare i pregi di questa location partendo dal fatto che sorge sopra una discarica tossica coperta negli anni 60/70, periodo noto per essere fra i più hippie per quanto riguarda ecologia e salvaguardia dell ‘ambiente; come ho già lasciato trapelare è appunto nelle vicinanze di Porto Marghera, con tutto il suo petrolchimico e i suoi scarichi aperti nell’ acqua, visibile proprio dalle spiaggette che circodano San Giuliano, bagnate da un liquido di color violaceo, simpatico cromatismo donato dai rinomati scarti industriali; figurati che questa lingua di terra sorge all ‘interno di quello che gli addetti ai lavori chiamano, a causa delle sue proprietà terapeutiche: “Triangolo della Morte”.
Torniamo un momento al festival e al pubblico che porterà in quel luogo… come sempre, vengono venduti abbonamenti vari lungo questa quattro giorni all’ insegna della musica, la proposta più conveniente e allettante è quella che consente di assistere all ‘intera manifestazione con la possibilità di campeggiare all’ interno della zona adibita, ma… è il caso di starsene lì quattro (quattro!) giornate a bere, mangiare, dormire, respirare, quant’altro e, spero, evitare anche solo di avvicinarsi al liquido colorato lungo le spiagge???
Io non so chi abbia deciso tutto ciò, ma credo siano degli italiani… e ho una mia teoria… l’ ultimo giorno hanno messo apposta Vasco, per fargli godere il privilegio di avere fra il pubblico persone dotate di una vistosa fluorescenza dovuta alle caratteristiche ambientali; ma vuoi mettere quando fa “Alba Chiara”, altro che accendini…
Ok che c’è gente che per la musica ha rischiato o addirittura perso la vita, ma un discorso è Jimi Hendrix piuttosto di Jim Morrison o Elvis, un’ altra cosa è andare a vedere un concerto con delle controindicazioni un po’ troppo fortine… ma chi ha avuto la geniale pensata di Parco San Giuliano?… ma se domani mattina scopri che Freddy Mercury è ancora vivo, i Queen si riuniscono e il primo concerto lo organizzi a Chernobill?!

sabato, febbraio 10, 2007

Ok, è uno dei personaggi cardine della nostra società, non ci piove... ma è giusto saperne di più.

Se hai vissuto in Italia o più semplicemente in occidente negli ultimi mesi ti sarà capitato di imbatterti in immagini, pubblicità, servizi (di ogni tipo, ah ah... umorismo triste) dove c'è lei:
(la foto non c'ho voglia di metterla e quindi casomai te la vai a vedere da solo)
Paris Hilton.
E se la domanda che ti fai subito dopo è del tipo:
Ma questa qui, chi minchiacazzo è?...
Continua a leggere questo post, ho intenzione di spiegartelo, mi sono documentato e adesso voglio renderti partecipe della vita e opere della suddetta star made in USA:
La nostra Paris, all' anagrafe Paris Whitney Hilton, nasce in quel di New York il 17 febbraio 1981... se avessi voglia potrei ragionare sul segno zodiacale di appartenenza, ma non ne ho quindi te la devi cavare da solo... figlia di Zaru e Kathy Hilton, ma cosa più fondamentale, nipote del famoso Conrad Hilton... non sai chi è?... Hilton, non ti suona famigliare?... Sì, è proprio lui, il fondatore della famosissima catena di hotel, ovviamente ha lasciato uno spatasso di soldi in eredità alla cara famiglia e per ringraziarlo la sua nipote primogenita, protagonista di questo post, porta il nome di uno dei più prestigiosi hotel della capitale francese e forse del mondo...
Paris ha una sorella minore e due fratelli più piccoli, però a differenza di lei, con loro i genitori hanno abbandonato la geniale pensata di chiamare i figli con nomi di alberghi... si chiamano infatti Nicky, Conrad e Baron.
La sua carriera di... ehm... la sua carriera, inizia nel mondo della moda disegnando e lanciando sul mercato un pò di stronzate varie, ma tralasciamo questa parte arrivando a quello che è il fulcro della vita, della carriera e del successo di Paris... Einstein c'ha la relatività o se preferisci la bomba atomica, Maradona il talento sul campo, Hendrix alla chitarra e lei... fondamentalmente una cosa, basilare, cioè che:
Paris va in giro senza mutande... che ci vuoi fare, non gli piacciono... anzi, se vogliamo c'è di più, abbina questa allegra abitudine con la passione per le gonne corte.
La smutandata Paris, oltre ad essere presente a qualsiasi party dova la somma del conto in banca dei presenti è superiore al PIL di cinque stati africani a tua scelta, è proprietaria di una catena di locali e club fondata grazie alle palanche del nonno, ma soprattutto, presta la sua immagine a numerosi servizi fotografici e pubblicitari, in questi ultimi però viene spesso obbligata all' uso delle mutande limitando fortemente le sue capacità artistiche.
Paris, per qunto ho scoperto, è stata protagonista di almeno 10 interventi di chirurgia estetica, in oltre, è solita portare lenti a contatto che le azzurrano oltremodo le pupille... questo a dimostrazione che se nasci quasi-brutta con i soldi, puoi sperare di innalzarti comunque all' ambito ruolo di (quasi) bella gnocca...
Se ti era sfuggito ci terrei a ribadire che: Paris è solita non indossare mutande... poi...
Paris è anche una cantante, pensa che il suo primo singolo (Stars are Blind) ha venduto 1.577.000 copie, il suo primo cd (Paris) ne ha piazzate 234.000 dopo solo 2 settimane dall' uscita... dunque... mentre mi documentavo su di lei mi è capitato di vedere dei filmati di interviste, ho notato subito una cosa... quando parla sembra un incrocio tra Gatto Silvestro, Paperino e il Gabibbo... pensandoci bene però, questo non deve essere influnte se il non uso delle mutande è il fulcro della tua esistenza: anche Jennifer Lopez negli ultimi dieci anni fa canzoni di merda, ma vende un sacco e... anche lei non porta mutande... ti sembra solo una semplice coincidenza?

Grazie Luca_72, chiunque-ovunque-qualunque tu sia!

Dopo un bel pò, ho deciso di tornare a scrivere su questo blog... perchè avevo smesso?... non per mancanza di idee, anzi, la mia mente sforna una quantità di cazzate industriali e di materiale per l' ispirazione ne trovo quintali; il problema era un altro: pensavo fosse inutile, avevo deciso di creare questo spazio perchè potesse essere letto da qualcuno, al di fuori dei miei amici (più e/o meno) abituali, ma avevo l' impressione che non fosse affatto così... e invece... qualche giorno fa passando, per caso, ho notato che c'era un commento nel post del 27 Aprile 2006, quello in cui parlo dei termini poco appetitosi sulle scatole di alcuni alimenti (meglio se lo vai a vedere)... passata una brevissima fase di stupore, gioia e una manciata di emozioni a caso... apro il commento, apartiene a un Luca_72 che non mi sembra di conoscere; tralasciando il fatto che non ho mica capito il perchè questo traduttore-freelancer, mi chieda come tradurrei la parola "cereal cluster" in maniera diversa dal più che valido "agglomerati" e poi chiuda con una velata polemica sulla difficoltà del fare il suo mestiere spesso attaccato dalla critica, quando io, nel post non parlo di suoi colleghi e se noti bene non vi è una sola parola che inizi col prefisso "trad"... ma il punto non è aprire un dibattito con un traduttore freelancer che (forse) avrà anche avuto le sue buone ragioni; l' importante è che si è verificata la possibilità di essere letto da qulcuno a me sconosciuto... ha rivalutato questo blog, gli ha dato un senso, gli ha ridato un motivo di esistere... tornerò a scriverci, non possso dire con quale frequenza ma lo farò, perchè ora so che qualcuno potrebbe (magari anche solo per caso) ritrovarsi a leggere i miei post... Grazie... Grazie Luca_72, ti auguro tutto il bene per te e per la tua professione, grazie e spero che tornerai a leggere questo blog magari segnalandolo anche ai tuoi amici... adesso vado a togliermi una curiosità:
ma il termine "cluster", di peciso, cosa cazzo vorrà dire??...

venerdì, febbraio 09, 2007

Cara, ti andrebbe di mettere in gioco la nostra vita con una divertente avventura organizzata?

Oggi voglio dare una chicca su un possibile modo di trascorrere le vacanze... o meglio, sostituire una comoda, spensierata e, diciamolo... solita villegiatura nei posti scontati tipo RiminiCortinaRiccioneDolomitiCaraibiEcc.EccEcc., con una vera e propria avventura, nella quale ci si dimentica di problemi legati alla valigia o a vicini di ombrellone perchè l' unico pensiero sarà:
Tornare a casa sani e salvi.
Sul sito www.instituteofadventureresearch.org, troverete le proposte offerte dall' omonima compagnia riguardo all' organizzazione di folli avventure qua e là per il globo... dal famoso Mongol Rally, in cui si va a percorrere 8000 miglia, attraverso 2 deserti e svariate catene montuose, guidando autovetture rigorosamente non sportive, aventi una cilindrata inferiore ai 1000cc e altri simpatici criteri che potete trovare sul sito... oppure il Richshaw Run, una pittoresca corsa attraverso l' India, quella del tasso umidità mai inferiore al 95%, quella delle tigri e cobra a piede libero e ovviamente delle strade che non conoscono quella comodità che noi chiamiamo asfalto; il tutto a bordo di questa sorta di Apecar asiatica modello vintage, chiamato appunto Rickshaw... ovviamente per gli amanti dell' acqua ci sono proposte legate alla percorrenza di fiumi e torrenti con l' ausilio di improbabili imbarcazioni, fra le quali spiccano variopinti castelli gonfiabili in stile parco giochi per bambini...
Le proposte sono veramente tante, non solo da parte i questa compagnia... ho trovato anche la possibilità di partecipare ad una gara di autostop attorno al globo, una gara di vespe attraverso il sahara e di balneazione a bordo di enormi botti attorno a capo Horn ... spero di averti messo la pulce e di averti incuriosito abbastanza, senza smanettare troppo sul web puoi trovare parecchie proposte per tutti i palati...
Quindi, chi è interessato non si lasci scappare l' occasione di mettere in gioco la propria vita in maniera così spensierata e divertente, chiudo il post con la traduzione di quello che compare su un cartello dell' Idita Road (mitica gara di attraversamento dell' Alaska in condizioni ultraproibitive):
"Questa è Idita Road:
I codardi non partecipano, i deboli muoiono e gli ottimisti si ritirano."

lunedì, agosto 14, 2006

Il mondo delle birre sta per essere scosso, è il momento di schierarti, vuoi anche tu essere al mio fianco?

Quella che vedi qui a lato è una delle bevande più scellerate concepite dalla mente umana: la Drive Beer.
Se vai nel sito http://drivebeer.com puoi constatare quello che dico; questa non è una birra, è un sapiente congegno di sicurezza stradale a base di luppolo... un sito fighissimo con tanto di scheda tecnica, uno sponsor da F1 ad appoggiarla, promozioni in tivvù con tanto di gingle cretino seguito dal testimonial Giancarlo Fisichella (che dà la netta impressione di aver appena tracannato 16 Gin-Lemon)... tutto molto bello però, c'è un grosso problema... il prodotto non ha preso, non ha il giusto appeal sui giovani si dice... per forza, la maggior parte della gente che beve birra la sera con gli amici vuole fondamentalmente ubriacarsi, vuole l' alcol e se tu gli fai notare a caratteri cubitali che questa birra è poco alcolica loro ci rimangono male, fanno la figura degli sfigati e poi magari vengono emarginati, per recuperare sono costretti a bere solo Vodka pura per molto tempo... insomma, la tua birra non la bevono più; ed è qui che scatta la nuova idea per venire incontro alle esigenze della nuova generazione:

La CRASH BEER (della quale per motivi commerciali posso mostrarvi solo il logo) è una birra di nuova concezione, basata sul principio che sta agli antipodi dell' obsoleta e fallimentare Drive Beer, andiamo a vedere subito le poche ma sostanziali differenze:

Inanzitutto la gradazione alcolica: le birre analcoliche hanno poco più di un grado, la Drive Beer si spinge poco più in là di due e poi ci sono tutte le altre, ma solo la CRASH BEER sorpassa comodamente i quaranta! Sì, proprio così, 43 gradi per l' esattezza.

Il formato delle birre è quasi sempre 33cl o 66cl, la CRASH BEER è venduta esclusivamente in bottiglie da un litro.

Poi la sicurezza, che per noi della CRASH BEER è fondamentale: chi beve CRASH BEER non causa incidenti, per un motivo semplice: sulla macchina non riesce nemmeno a salirci e se ci riesce: si schianta prima che la macchina abbia raggiunto una velocità che possa mettere in pericolo gli altri(stimata al max sui 20Km/h).

Ora però inizia il lavoro duro, la campagna pubblicitaria e soprattutto il testimonial, se hai qulche idea a riguardo contattami, entra anche tu a far parte di un progetto vincente.


giovedì, luglio 20, 2006

Ma Studio Aperto ha gli stessi autori di Zelig?

Prendendo ampiamente spunto (un modo intelettuale per non dire che hai copiato) dal mitico Diego Cajelli, voglio far capire ai pochi che non l' hanno mai visto come funziona il Tg che viene puntualmente trasmesso alle 18:30 su Italia1:

(Sigla iniziale)

Apertura:
-SIAMO IN PIENA ESTATE
Fa caldo ma non caldissimo, come mai?Il clima è impazzito?
Noi siamo andati a Roma a sentire cosa ne pensa la gente per strada.

-LA CRISI IN MEDIO ORIENTE
Il punto di vista sociopolitico di Vladimir Luxuria.

-STROZZINI, UN SETTORE IN CRISI PER COLPA DEI CINESI
I cravattari cinesi chiedono meno interessi, la concorrenza sleale della mafia cinese nei confronti dell’onorata società italiana.
Come difendersi da questa nuova minaccia e l’importanza di pagare il pizzo a una cosca originale.

PENA DI MORTE
A mezzanotte ora locale, in Texas, verrà giustiziato con iniezione letale un detenuto di trentuno anni.
Sentiamo cosa ne pensano i comici più famosi.

Cronaca:RISCHIO TSUNAMI A MILANO
Immagini tratte da The Day After Tomorrow, l’analisi del rischio reale di un onda anomala che dalla Darsena potrebbe devastare l’intera città se il volume dell’acqua aumentasse del 400.000% per cause inspiegabili.
In collegamento, il colonnello Giuliacci dal suo B-52.

I NUOVI POVERI
Un viaggio nel tristissimo mondo di chi non può comprarsi un Porche Cayenne.
A chiudere, i suggerimenti di Lapo e Yaki Elkann su come vivere bene dopo aver ereditato la FIAT.

LETTO ASSASSINO!
Gianni B, di 98 anni, residente a Barberino del Mugello è morto nel suo letto.
Può succedere anche a qualcun altro?Bisogna avere il terrore di andare a dormire?Può essere colpa dell’ 11 Settembre?

BRICIOLA STA MEGLIO
Il cane della signora Anselma, dopo un violento attacco di diarrea dovuto a un’indigestione di lupini, ora si è ripreso, grazie all’intervento dello staff medico dell’ospedale S.Raffaele di Milano.Varie foto del cane, e intervista al dottore, proposto per il Nobel.

Politica:CHE COSA NE PENSA ZICHICHI DELLA MODA DEL TANGA?Accurata intervista, con immagini di repertorio.A chiudere, il punto di vista di Giovanni Rana sul conflitto di interessi.

Gossip:ESCLUSIVO: BRIATORE APRIRA’ UN NUOVO LOCALE A NASSIRYA
Un vero toccasana per portare l’ordine in città, Sylvie Lubamba e Bambola Ramona nominate portavoci ufficiali, si rivolgono alla comunità sciita.

COSA NASCONDE LA FRANZONI?
Pizzicata a Porto Cervo con un’ingombrante borsa di Prada, che cosa c’è al suo interno?Un pool di criminologi analizza dall’esterno le protuberanze sospette.

Cultura:LA CRISI DEL LIBRO
Tutti gli ex ragazzi del Grande Fratello leggono poco, l’editoria è in crisi?E’ il caso di stampare ancora libri se le menti migliori del nostro paese non leggono più?

Meteo
Appuntamento alla prossima edizione
Fine.